TERAMO – Tagli alle società partecipate: il consigliere provinciale del Pd Rosanna Di Liberatore critica gli «sterili trionfalismi» del Pdl. «Il Consigliere del Pdl Flaviano Montebello – afferma Di Liberatore – non ha perso tempo a mascherare sulla stampa il fallimento della Provincia, affermando che resta nell’Ente Porto di Giulianova».Il Consiglio, sottolinea Di Liberatore, era stato preceduto dalla riunione della seconda Commissione di cui fa parte anche il consigliere e capogruppo Montebello che, come gli altri consiglieri di centrodestra, aveva votato a favore dell’uscita dalle partecipate. «Durante il Consiglio, che a riprova della navigazione a vista dell’amministrazione si è svolto d’urgenza con un solo un giorno di preavviso, il 31 dicembre 2012, in discussione e attraverso un emendamento l’opposizione di centrosinistra ha chiesto di stralciare dalla delibera il Museo dello Splendore di Giulianova, l’Area Protetta del Cerrano e la Società " Primo Riccitelli". Il consigliere Montebello è intervenuto in Consiglio senza sollevare alcuna eccezione alla delibera che aveva già votato in commissione». Di Liberatore ricorda come in Consiglio i rappresentanti della minoranza, tra cui D’Agostino, Verrocchio e Di Sabatino, hanno richiamato l’attenzione dell’assise sull’unicità del Museo dello Splendore «facendo notare – aggiunge Di Liberatore – come il contributo provinciale fosse vitale per le attività del Museo Tesi rinforzata dal consigliere indipendente Mercante che aveva ribadito la rilevanza culturale del MAS sollecitando all’approvazione dell’emendamento il capogruppo Montebello. E’ stato respinto l’emendamento ed è stata confermata la Delibera, così com’era arrivata in Consiglio, da parte del centrodestra che ha votato compatto». Di Liberatore contesta anche al centrodestra di aver votato a favore dell’Istituzione della scuola alberghiera a Silvi, «che inevitabilmente – conclude Di Liberatore – sottrarrà studenti a Giulianova, mentre ora gioiscono per l’indirizzo Nautico dato all’Istituto giuliese. La domanda è la seguente: cosa se ne l’istituto fa di un indirizzo in più se la Scuola ha meno iscritti? Le scuole vivono se arrivano gli alunni! Ricordo infine che per ottenere l’indirizzo "Sportivo" al Liceo Curie si era fatta anche una riunione al Comune di Giulianova, convocata dall’assessore Cameli. Indirizzo poi assegnato ad Atri con il silente assenso dei consiglieri giuliesi di centrodestra Montebello e Posabella».